La comunicazione strategica è un processo abbastanza vasto.
La comunicazione non è (solo) pubblicità, non è (solo) social: è un qualcosa che parte dall’analisi del target e finisce con la creazione del messaggio e la scelta del canale in cui veicolarlo.
Gestire un processo così complesso non è banale, soprattutto quando si guarda al bilancio e i soldi per grandi investimenti scarseggiano. La soluzione non è smettere di comunicare ma... ingegnarsi!
Pensaci: il tuo profilo social è un canale di cui hai la proprietà assoluta e che puoi gestire come vuoi tu in maniera assolutamente gratuita, senza dover chiedere visibilità a terzi (testate giornalistiche, cartelloni pubblicitari, menzioni in blog o riviste di settore). Sfruttalo!
Le informazioni sono i diamanti di ogni buona comunicazione, perché solo sapendo chi è e cosa vuole il tuo target puoi capire come attirarlo a te. Esistono tool e app gratuite con cui fare domande mirate e ottenere le risposte che ti servono proprio dalla tua clientela di riferimento.
Analizza le recensioni dei clienti, sia dei tuoi che dei tuoi competitor. Un modo semplice per capire quali sono i tuoi punti forti e di debolezza, o addirittura se c’è qualche bisogno che nessuno del tuo settore soddisfa.
Le buone storie emozionano, le buone storie attirano l’interesse delle persone. Raccontare buone storie è gratuito, serve solo un pizzico di inventiva e un po’ di tecnica: non solo ti farai conoscere dai tuoi clienti, ma alcuni giornalisti potrebbero raccontare la tua storia al grande pubblico assolutamente gratis.
Partiamo da quella più banale e diamo per scontato che la tua attività abbia già un profilo aziendale sui social. Che sia un fotografico Istagram, un ever green come Facebook, un LinkedIn istituzionale o qualche altro social di nicchia, sfrutta la tua presenza su queste piattaforme per farti notare: pubblica contenuti interessanti per i tuoi clienti, che incontrino le loro passioni o anche semplicemente le loro esigenze del momento. Soprattutto, punta sulla qualità del contenuto più che sulla quantità dei post… pubblicare ogni giorno è inutile se di quello che dici non frega niente nessuno! Allarga il tuo network di followers e coinvolgili nella tua attività raccontando la tua storia e promuovendo il tuo business. Che ne dici di una birra gratis nella tua birreria artigianale solo per coloro che ti mostreranno al bancone che hanno messo mi piace alla tua pagina e hanno condiviso il tuo profilo? Quel profilo è la tua casa digitale, una casa di proprietà e senza alcuna spesa di affitto. Investici del tempo e sicuramente ti darà soddisfazioni.
Se nel marketing strategico si parla asetticamente di target (misurandolo per sesso, età, area geografica e fascia di reddito) in comunicazione si parla di persone, sottolineando così l’importanza di capire le caratteristiche più intime di ogni cliente, le sue aspirazioni, passioni e interessi. Proprio per questo motivo i dati diventano il sacro graal di ogni bravo comunicatore, perché solo conoscendo chi davvero la tua platea puoi scegliere il messaggio giusto per interessarla. Ma come carpire queste preziose informazioni? Con i sondaggi! Creare un piccolo sondaggio di un paio di domande può essere divertente per gli intervistati e molto utile per te. Esistono app e siti dedicati come Kahoot, ma volendo si possono usare le ormai note Istagram Stories o magari un piccolo sondaggio (leggero e simpatico, mi raccomando… Non siete l’Istat!) tramite mail. Nel caso di un B2B sei facilitato perché il tuo pubblico è meno vasto e differenziato – il tuo pubblico sono tutti gli HR manager? Vuoi scoprire i segreti del tuo network di sales manager del tuo determinato settore? Allora vai in profondità e scopri le loro caratteristiche con questionari più mirati, ma anche entrando nelle loro community social e analizzando i loro profili.
Particolarmente utile se hai un esercizio commerciale B2C, ma in realtà se cerchi bene troverai recensioni sul tuo business B2B anche nelle community dedicate o in gruppi di settore. Usa queste informazioni per scoprire quali sono i tuoi punti forti e quelli in cui migliorarti. Ma perché fermarti solo a te stesso? L’analisi delle recensioni è uno strumento qualitativo utilissimo anche durante lo studio dei competitor. Trovare una debolezza o un bisogno dei clienti non ancora pienamente soddisfatto può darti spunti decisivi per modificare la tua offerta di prodotto o la tua strategia di comunicazione.
Le persone, dalla casalinga al senior manager, amano ascoltare storie, conoscere nuove trame, immedesimarsi in nuovi personaggi ed emozionarsi. Dai delle informazioni sul tuo business quindi, ma soprattutto racconta delle storie che sappiamo prendere alla pancia e appassionare i lettori. Il consiglio è sempre quello di non fossilizzarsi sul prodotto o servizio ma di volare più in alto:
quali sono i tuoi valori?
Quali sono i grandi benefici della tua attività?
Se sei un grande player delle carte di credito, la tua storia non sarà su le caratteristiche e le tariffe di una noiosissima carta, ma sulla bellezza di fare quello che vuoi, di essere sicuro in ogni circostanza senza malloppi nel portafogli, di fare nuove esperienze; se sei uno studio di avvocati, racconta la storia di un vostro cliente, del suo comunissimo problema e di come lo avete risolto. Se il tuo obiettivo invece è una comunicazione interna alla tua realtà, coinvolgi i tuoi dipendenti raccontando le loro storie, farli immedesimare nei valori della tua azienda. Una volta che avrai creato una storia e avrai una notizia, saranno gli altri a venire da te.
Creando buoni contenuti e ottenendo visibilità tramite social e i propri mezzi aziendali potrai incuriosire giornalisti di vari giornali, ma anche blogger o emittenti radio, le quali vorranno utilizzare la tua storia. Pubblicità gratis!
Occorre lavoro, tempo, analisi, creatività e costanza. In ogni caso l’applicazione di questi principi può essere un cambiamento in positivo, una piccola mossa che può portare a reazioni inaspettate o a importanti spunti da sviluppare.
E come farlo? Il nostro ultimo consiglio è quello di farsi dare una supporto iniziale per capire come orientarsi rispetto alle specifiche caratteristiche del business e del mercato di riferimento.